MAGMI BASICI
Tipi di vulcani - scuola media
Viscosità del magma - scuola superiore
Magmi acidi - scuola superiore
I punti caldi e i movimenti delle placche - scuola superiore
MAGMI BASICI
Quando il magma contiene silice in misura inferiore al 50% esso è detto magma basico.
In questo magma sono presenti notevoli quantità di ferro, magnesio e calcio.
Il magma basico è poco viscoso, quindi risulta fluido e dà luogo ad una attività effusiva, cioè la fuoriuscita del magma avviene in modo tranquillo: il magma si libera, poco a poco, dei gas presenti in esso ed esce in superficie in una pacata colata lavica.
Dalla solidificazione del magma basico si formano rocce con basso contenuto di silice, tra le quali abbiamo il basalto.
ERUZIONI CENTRALI E ERUZIONI LINEARI
Il magma basico può fuoriuscire in superficie:
- attraverso un camino vulcanico;
- attraverso una spaccatura lineare, stretta e lunga, della crosta terrestre.
Nel primo caso si parla di eruzioni centrali che danno origine ai vulcani.
Nel secondo caso si parla di eruzioni lineari che danno luogo alla formazione di piattaforme basaltiche dette plateau basaltiche. Qui la lava solidifica in ampie distese lunghe anche chilometri. Successive colate si sovrappongono in modo da formare vari strati disposti uno sull'altro.
In Italia si trovano, in Sardegna, dei tavolati basaltici di piccole dimensioni dette giare.
Le eruzioni lineari sono molto frequenti sui fondali oceanici dove il magma fuoriesce lungo le dorsali oceaniche, grandi fenditure del pavimento oceanico che delimitano il confine tra due placche che si allontano l'una dall'altra.
La lava che fuoriesce dalle dorsali, venendo a contatto con l'acqua marina fredda, solidifica formando delle strutture arrotondate dette lave a cuscino che possono avere le dimensioni di pochi centimetri o di qualche metro.
PUNTI CALDI
Si chiamano punti caldi (hot spot) delle aree della superficie terrestre dalle quali risale, da grandi profondità del mantello, il magma basaltico, attraverso delle colonne estremamente calde denominate pennacchi che sono in grado di bucare la litosfera.
Le placche tettoniche si muovono costantemente scorrendo sul mantello sopra i punti caldi, che invece rimangono fermi, in questo modo la litosfera viene bucata in più punti dando luogo alla formazione di catene vulcaniche.