TIPI DI VULCANO
Magmi acidi - scuola superiore
Magmi basici - scuola superiore
Forme degli edifici vulcanici - scuola superiore
CLASSIFICAZIONE DEI VULCANI
I vulcani possono essere classificati in base a vari criteri:
- alla loro attività;
- al tipo di eruzione;
- alla forma del cono vulcanico.
VULCANI ATTIVI, SPENTI E QUIESCENTI
In base alla loro attività i vulcani possono essere:
- vulcani attivi;
- vulcani spenti;
- vulcani quiescenti.
I vulcani attivi sono quelli che emettono lava in modo costante o periodicamente.
I vulcani spenti sono quelli che hanno cessato la loro attività poiché il loro serbatoio magmatico è ormai esaurito.
Esistono poi i vulcani quiescenti, cioè vulcani che non manifestano eruzioni vulcaniche da lungo tempo, ma i cui serbatoi magmatici non si sono ancora esauriti per cui potrebbero riprendere, in qualsiasi momento, la loro attività.
ERUZIONI EFFUSIVE ED ESPLOSIVE
I vulcani possono essere classificati anche in base al tipo di eruzione vulcanica, cioè in base al tipo di magma e, di conseguenza di lava, che viene emessa.
L'eruzione vulcanica può essere:
- acida, se è composta da silicati in misura superiore al 60%. L'alta presenza di silicati rende il magma viscoso e poco scorrevole;
- basica, se i silicati sono presenti in misura inferiore al 50%. In questo caso il magma è molto più fluido e scorrevole;
- neutra, nel caso in cui la presenza dei silicati è compresa tra il 50 e il 60%.
La quantità di silicati presenti nel magma, insieme alla quantità di gas che vi si trovano, influenza il tipo di eruzione vulcanica. Questa, infatti, può essere:
- effusiva;
- intrusiva.
Le eruzioni effusive si verificano in caso di magma basico, quindi più scorrevole: l'eruzione è piuttosto tranquilla e la lava incandescente va a depositarsi suo lati del vulcano dando origine alla colata lavica.
Le eruzioni esplosive si verificano in caso di magma acido, che essendo poco scorrevole, dà origine ad una vera e propria esplosione di materiali che vengono scaraventati all'esterno del cratere. Questi materiali, raffreddandosi, formano ceneri, scorie, pomici e prendono il nome di piroclasti.
VULCANI A SCUDO, STRATOVULCANO, VULCANO PELEANO
Il tipo di magma, influenza anche la forma del cono vulcanico.
Quando la lava è basica e, di conseguenza, molto fluida, scivola facilmente lungo le pareti del vulcano. Di conseguenza, essa si deposita lungo tutte le sue pareti. Il cono vulcanico, risulta essere piuttosto piatto, largo e non troppo elevato. Si parla, in questi casi, di vulcano a scudo, proprio perché questi vulcani hanno una base molto ampia dalla forma di scudo. Questi vulcani sono chiamati anche vulcani di tipo hawaiano.
Quando la lava è acida, essa risulta essere piuttosto viscosa, quindi scivola molto lentamente e, raffreddandosi, si va a consolidare nella parte più alta del cono vulcanico. Il vulcano, quindi, risulta essere elevato e ripido. Si parla, in questi casi, di stratovulcano o vulcani di tipo stromboliano, dal nome del vulcano che si trova nelle isole Eolie.
Se le eruzioni vulcaniche sono esplosive e molto violente, la lava può essere talmente densa da ostruire ogni via di uscita al magma. Si crea, allora, un aumento della pressione dei gas presenti all'interno del vulcano che provoca delle esplosioni seguite da nubi di gas e ceneri che vengono chiamate nubi ardenti.Si parla, in questi casi, di vulcano peleano.