MERCURIO
Dati relativi ai pianeti del Sistema Solare - scuola superiore
CARATTERISTICHE GENERALI
Mercurio è il pianeta più vicino al Sole.
Seppure fosse conosciuto fin dall'antichità, la sua osservazione diretta è sempre stata difficile a causa della luce solare. Per questa ragione, la maggior parte delle informazioni che abbiamo su questo pianeta sono dovute alle esplorazioni della sonda spaziale Mariner 10, effettuate tra il 1974 e il 1975, e dalla sonda MESSANGER nel 2800 e 2900.
Si tratta del più piccolo: con un diametro equatoriale di 4.880 km è poco più grande della Luna.
Mercurio è il pianeta che impiega meno tempo a compiere la sua rivoluzione intorno al Sole: lo fa in 88 giorni terrestri.
La sua completa rotazione intorno al proprio asse avviene in poco meno di 59 giorni terrestri.
TEMPERATURA
Mercurio è il pianeta del Sistema solare con la maggiore escursione termica tra il giorno e la notte: la faccia esposta al Sole raggiunge i 425 °C, mentre su quella opposta la temperatura scende fino a -175 °C.
Questo è dovuto a tre fattori:
- vicinanza al Sole;
- assenza, quasi totale, dell'atmosferacon la conseguenza che manca un involucro gassoso che modera la temperatura superficiale;
- rotazione molto lenta intorno all'asse del pianeta. Mercurio impiega 88 giorni terrestri per compiere una rivoluzione intorno al Sole e quasi 59 giorni terrestri per compiere una rotazione intorno al proprio asse. Questo significa che, nel tempo necessario al pianeta a compiere un giro completo intorno al Sole, esso effettua solamente una rotazione e mezza. La durata estremamente lunga del giorno, e quindi dell'esposizione ai raggi solari, fa aumentare notevolmente la temperatura nell'emisfero illuminato, mentre la fa scendere molto nell'emisfero buio.
SUPERFICIE
La superficie del pianeta è caratterizzata da:
- crateri da impatto;
- pianure lisce.
CRATERI DA IMPATTO
I crateri sono stati prodotti dall'impatto con meteoritiche, precipitando sul pianeta a velocità elevatissime (fino anche a 150.000 km/h), hanno provocato delle depressioni molto estese, il cui diametro va da pochi metri a migliaia di chilometri.
Attorno ad alcuni di questi crateri si osservano delle specie di aureole con raggi chiari e lunghi centinaia di chilometri. Nel momento in cui il meteorite si è schiantato contro la superficie del pianeta, si sono prodotti tantissimi frammenti che sono stati lanciati verso l'alto a raggera e, ricadendo, hanno formato sulla superficie questi raggi chiari.
I crateri da impatto non sono presenti solamente su Mercurio: essi si trovano anche sulla Luna, su Marte, Giove, Saturno e anche sulla Terra.
Su Mercurio, come sulla Luna e su altri corpi celesti, essi si sono conservati perfettamente e ciò per due ragioni:
- l'assenza di atmosfera e quindi dei fenomeni causa di erosioni;
- l'assenza di attività della crosta come vulcanesimo, movimenti di essa, ecc..
PIANURE LISCE
Le pianure lisce sono delle ampie pianure formate da colate di lava risalite dall'interno del pianeta, circa 4 miliardi di anni fa, e fuoriuscite attraverso le crepe della superficie.
STRUTTURA INTERNA DEL PIANETA
Molto probabilmente all'interno del pianeta Mercurio vi è un nucleo formato da materiale metallico e caratterizzato da un'alta densità.
Intorno al nucleo vi è un involucro costituito da materiale meno denso. Lo spessore di questo involucro è piuttosto ridotto rispetto a quello che si presume abbiano altri pianeti. Questo potrebbe essere doluto all'urto provocato da un grosso meteorite, in tempi antichissimi, che avrebbe portato via una parte dell'involucro esterno del pianeta, facendone disperdere i frammenti nello spazio.
ATMOSFERA
L'atmosfera su Marte è praticamente assente: essa è 1.000 volte più leggera di quella terrestre.
Ciò è dovuto:
- alla forza di gravità del pianeta molto bassa;
- alla grande vicinanza del Sole che rendendo calda la temperatura, riscalda notevolmente i gas dell'atmosfera, consentendo ad essi di sfuggire facilmente nello spazio.