I TERREMOTI
TERREMOTI
Il terremoto, o sisma, è una vibrazione del suolo causata dall'energia elastica che viene liberata dalle rocce sottoposte a forze di vario tipo.
Per energia elastica si intende l'energia che si accumula in un corpo elastico sottoposto a deformazione.
La parola terremoto viene dal latino terrae motus, cioè movimento della terra, mentre il termine sisma deriva dal greco seimós, che significa scossa.
CAUSE DI UN TERREMOTO
Le rocce, se sottoposte a spinte o pressioni, tendono a deformarsi fino a quando non viene raggiunto il limite di rottura. Una volta che questo limite viene superato, il perdurare di tali forze, comporta la rottura della roccia in due parti: in questo modo si forma una faglia. I due blocchi di roccia venutisi a creare si spostano in modo molto repentino. Proprio in questo momento, l'energia elastica accumulata viene trasformata in energia cinetica dando origine a delle vibrazioni che si propagano sotto forma di onde sismiche.
I terremoti si possono verificare:
- sia nel caso di formazione di una nuova faglia;
- sia nel caso di una faglia preesistente, quando i due blocchi di roccia, dopo un certo periodo, riprendono a spostarsi lungo il piano di faglia. Si parla, in questi casi, di terremoti ricorrenti.
IPOCENTRO ED EPICENTRO
Il punto, all'interno della Terra, in cui ha origine il sisma si dice ipocentro. Da questo punto le onde sismiche si propagano, affievolendosi, mano a mano che ci si allontana da esso.
Il punto della superficie terrestre posto sulla verticale dell'ipocentro, prende il nome di epicentro.
PROFONDITA' DEL TERREMOTO
A seconda della profondità dell'ipocentro i terremoti si distinguono in:
- terremoti profondi, il cui ipocentro è compreso tra i 300 e i 700 km di profondità;
- terremoti intermedi che hanno un ipocentro compreso tra i 50 e i 300 km di profondità;
- terremoti superficiali, nel caso in cui l'ipocentro si trova a meno di 50 km di profondità.
La maggior parte dei terremoti sono superficiali: questi sono anche i terremoti che provocano i maggiori danni.
Allo stato attuale non sono mai stati registrati terremoti ad una profondità superiore a 700 km. Questo fa ritenere che, ad una maggiore profondità, le rocce siano maggiormente duttili e riescano a deformarsi senza rompersi.
SCOSSE SECONDARIE
Normalmente, in un terremoto si verifica una scossa principale, la più forte, seguita da una serie di scosse di minore intensità, dette scosse secondarie che possono perdurare nel tempo anche per mesi.
Una volta che il terremoto cessa, le rocce in profondità hanno raggiunto un nuovo assetto e riprendono ad accumulare energia fino alla formazione di una nuova faglia o alla ripresa dell'attività di una faglia preesistente.
MAREMOTO
Quando il terremoto si verifica in mare, si parla di maremoto.
In prossimità delle coste le onde possono raggiungere anche i 30 metri con effetti rovinosi sui centri abitati: in questi casi si parla di tsunami.