CLASSIFICAZIONE FILOGENETICA DEGLI ESSERI VIVENTI
Classificazione degli esseri viventi - scuola media
La moderna classificazione degli esseri viventi - scuola media
Come è cambiata la classificazione degli esseri viventi nel tempo - scuola media
La classificazione degli esseri viventi - scuola superiore
CLASSIFICAZIONE FILOGENICA
La moderna classificazione degli organismi viventi prende il nome di classificazione filogenetica in quanto basata sulla filogenesi, cioè lo studio della storia evolutiva delle varie specie.
Con tale classificazione gli esseri viventi non sono raggruppati sulla base delle caratteristiche morfologiche, ma tenendo conto delle relazioni evolutive esistenti tra di essi.
Alcune specie hanno degli stretti legami di parentela in quanto condividono un antenato comune recente: essi vanno a formare un unico genere.
Il grado di parentela è meno accentuato tra vari generi appartenenti ad una stessa famiglia e così via fino ad arrivare ad un unico antenato comune a tutti gli esseri viventi.
In altre parole, più il livello tassonomico è alto, più è antico l'antenato comune che lega tutti gli esseri di quel livello.
Nella classificazione filogenetica quindi, ai fini della formazione delle varie categorie tassonomiche, non prevalgono le caratteristiche esteriori degli organismi viventi, bensì il grado di parentela esistente tra essi.
ALBERI FILOGENETICI
La moderna classificazione degli esseri viventi porta a realizzare degli alberi filogenetici, cioè dei diagrammi con l'aspetto di un albero (da qui il nome) che mettono in evidenza le relazioni e le parentele tra le varie categorie tassonomiche.
Ogni ramo dell'albero filogenetico rappresenta una categoria tassonomica che discende da un antenato comune anche ad altre categorie tassonomiche.
I nodi dell'albero individuano gli antenati comuni.
CLADISTICA
L'albero filogenico può essere costruito anche mediante la cladistica, termine che deriva dal greco klados ovvero ramo.
Questo metodo di classificazione si avvale di categorie tassonomiche dette cladi: i cladi sono formati da organismi viventi che si presuppone abbiano un antenato comune. Inoltre, un'altra ipotesi assunta da questo tipo di raggruppamento, è che nuove specie si formano all'improvviso da un antenato comune, e non in seguito ad un cambiamento graduale.
Il diagramma che viene usato per mostrare le relazioni evolutive esistenti tra i vari gruppi di organismi prende il nome di cladogramma formato da una serie di ramificazioni: ognuna di esse rappresenta una divergenza da un antenato comune.
APPROCCIO MOLECOLARE
Un altro metodo per studiare le possibili parentele esistenti tra le varie specie consiste nell'esame del loro DNA e in particolare delle sequenze di nucleotidi di cui esso è costituito.
Molti esseri viventi presentano somiglianze a livello di geni e ciò risulta utile per comprendere l'evoluzione delle varie specie e, di conseguenza, anche ai fini della loro classificazione.
Se le sequanze del DNA di due specie presentano molte somiglianze, significa che esse hanno un antenato comune piuttosto recente e che la parentela evolutiva che le unisce è piuttosto stretta. Se, invece, le sequenze del DNA delle due specie presentano poche somiglianze, significa che l'antenato comune non è molto recente e che la parentela evolutiva che le unisce è piuttosto scarsa.