REAZIONE AGLI STIMOLI

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ESSERI VIVENTI E AMBIENTE ESTERNO

Una delle caratteristiche degli esseri viventi è che essi reagiscono agli stimoli provenienti dall'ambiente esterno.

Ad esempio una tigre scatta quando vede una preda. Oppure un girasole gira sempre la sua corolla verso il Sole. E ancora la pianta della mimosa avvolge le sue foglie se viene toccata.

PERCEZIONE DEGLI STIMOLI

L'ambiente esterno manda degli stimoli ad ogni essere vivente che, ad esempio, percepisce suoni ed odori, la presenza di altri esseri viventi, la varazione di luce e di temperatura.

Gli stimoli provenienti dall'ambiente esterno vengono avvertiti dall'organismo vivente mediante i recettori più precisamente mediante gli esterorecettori, in quanto esistono anche dei recettori che percepiscono gli stimoli provenienti dall'interno dell'organismo che sono detti enterorecettori.

Negli organismi superiori gli esterorecettori sono situati negli organi di senso.

CLASSIFICAZIONE DEGLI ESTERORECETTORI

Diversi sono i tipi di esterorecettori, a seconda del genere di stimolo che essi percepiscono. Distinguiamo:

  • i chemiocettori che permettono di avvertire stimoli di natura chimica come la presenza di cibo e il tipo di cibo. Sono chemiocettori le papille gustative situate sulla lingua e le cellule olfattive presenti nel naso che in alcune specie animali sono molto sviluppate;
  • i meccanocettori che consentono di cogliere le variazioni di pressione e sono molto importanti per l'equilibrio;
  • i termocettori, i quali sono legati alle percezione del caldo e del freddo ;
  • i fotocettori che rilevano gli stimoli luminosi. Nei vertebrati li troviamo negli occhi;
  • i magnetocettori che avvertono il campo magnetico terrestre e che permettono, ad esempio, ad alcuni volatili di non smarrirsi durante le migrazioni;
  • i nocicettori che consento di percepire il dolore.

LA LEZIONE PROSEGUE SOTTO LA PUBBLICITA'

TROPISMO

Può accadere che un organismo, animale o vegetale, una volta percepito uno stimolo reagisca con un movimento: questo movimento viene detto tropismo e può essere di due tipi:

  • tropismo positivo se l'organismo si muove verso la fonte dello stimolo. Esempio: il girasole che orienta la sua corolla verso il Sole.
  • tropismo negativo se l'organismo si muove in direzione opposta alla fonte dello stimolo. Esempio: le blatte sono insetti che, se colpiti dalla luce, si nascondono in fessure e fori.

 
 
 


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