VERI FRUTTI E FALSI FRUTTI
L'impollinazione - scuola elementare
I frutti e i semi - scuola elementare
La fecondazione - scuola media
SEME E FRUTTO
Nelle angiosperme, una volta avvenuta la fecondazione, si formano contemporaneamente:
- il seme che trae origine dall'ovulo;
- e il frutto che si forma dall'ingrossamento e dalla trasformazione dell'ovario.
La funzione del frutto è quella di proteggere i semi fino a quando non sono pronti per la disseminazione.
VERI FRUTTI E FALSI FRUTTI
I frutti che si formano dall'ingrossamento dell'ovario sono detti veri frutti.
Accanto ai veri frutti esistono, però, anche dei frutti che nascono dalla trasformazione non dell'ovario, ma di altre parti del fiore: essi sono chiamati falsi frutti.
Sono, ad esempio, dei falsi frutti:
- la fragola detta conocarpo. La polpa della fragola che noi mangiamo non è altro che la trasformazione del ricettacolo, mentre l'ovario si trasforma negli acheni, cioè quei puntini neri che si trovano su tutta la superficie della fragola;
- il fico detto siconio. Come per la fragola, anche nel fico la parte che noi mangiamo trae origine dal ricettacolo, mentre quelli che noi pensiamo siano i semi del frutto, presenti al suo interno, in realtà sono il frutto vero e proprio formatosi dalla trasformazione dell'ovario;
- la mela detta pomo. Anche in questo caso la parte che noi consumiamo trae origine dal ricettacolo, mentre il frutto vero e proprio, che si forma dall'ovario, è il torsolo. La stessa cosa possiamo dire per la pera.
CLASSIFICAZIONE DEI VERI FRUTTI
I veri frutti, a seconda di come si presenta la parte esterna del frutto, detta pericarpo, si dividono in:
- frutti carnosi, il cui pericarpo è carnoso e succulento.
Sono esempi di frutti carnosi le ciliege, i pomodori, la zucca.
- frutti secchi, il cui pericarpo è duro o legnoso.
I frutti secchi, a loro volta, si dividono in:
- frutti secchi deiscenti, nel caso in cui il frutto si apre da solo quando il seme è maturo, lasciandolo uscire.
Sono frutti secchi deiscenti, ad esempio, il papavero, il tulipano, il pisello.
- frutti secchi indeiscenti, nel caso in cui non si aprono da soli quando il seme è maturo e lo trattengono al loro interno
fino al momento della germinazione.
Sono frutti secchi indeiscenti l'acero, il grano, la quercia, la castagna.
- frutti secchi deiscenti, nel caso in cui il frutto si apre da solo quando il seme è maturo, lasciandolo uscire.