REGNO DELLE PIANTE
ORIGINE DELLE PIANTE
Le piante sono comparse sulla Terra più di 400 milioni di anni fa.
Molto probabilmente hanno tratto origine dalle alghe verdi e si sono adattate ad ambienti diversi dall'acqua e diversi gli uni dagli altri, dando origine a tantissme specie differenti tra loro.
Esse hanno alcune caratteristiche comuni con le alghe verdi. Entrambe:
- svolgono la fotosintesi clorofilliana;
- accumulano amido;
- hanno pareti cellulari di cellulosa.
EVOLUZIONE DELLE PIANTE
Come si è detto le alghe verdi sono, molto probabilmente, le antenate di tutte le piante.
Ben presto dalle prime piante si sono sviluppate due categorie diverse:
- le piante non vascolari, cioè non dotate di vasi che permettono la circolazione dell'acqua e delle sostanze nutritive da una parte all'altra di esse;
- le piante vascolari che, invece, sono dotate di tali vasi.
Le prime prendono il nome di briofite, mentre le seconde sono chiamate tracheofite.
CARATTERISTICHE COMUNI DELLE PIANTE
Pur essendo estremamente diverse le une dalle altre, per forma, dimensioni e ambienti di vita, le piante presentano una serie di caratteristiche comuni. Infatti:
- tutte le piante sono organismi eurcarioti, cioè formati da cellule dotate di un nucleo delimitato da una membrana;
- dispongono di cellule nelle quali sono presenti i cloroplasti, ovvero organuli nei quali si svolge la fotosintesi clorofilliana;
- svolgono la fotosintesi clorifilliana mediante la quale producono le sostanze organiche necessarie per la loro vita.
IMPORTANZA DELLE PIANTE
Le piante sono fondamentali per la vita di tutti gli organismi viventi in quanto:
- grazie alla fotosintesi producono la maggior parte delle sostanze usate da tutti gli esseri viventi come fonte di cibo;
- sempre grazie alla fotosintesi liberano nell'aria l'ossigeno indispensabile per la vita.
MITOSI E MEIOSI
Mitosi e meiosi sono due processi che portano alla divisione di una cellula in cellule figlie.
La mitosi è il processo mediante il quale, da una cellula, si formano due nuove cellule identiche sia tra loro, sia alla cellula madre.
La cellula figlia, quindi, ha un corredo cromosomico uguale alla cellula madre.
La meiosi è un processo più complesso mediante il quale si formano cellule geneticamente diverse dalla cellula madre aventi un corredo cromosomico dimezzato.
CELLULE DIPLOIDI E CELLULE APLOIDI
Si chiamano cellule diploidi quelle cellule che presentano nel nucleo cellulare due coppie di ciascun cromosoma. Per questa ragione sono indicate con la sigla 2n.
Si chiamano cellule aploidi quelle cellule che presentano nel nucleo cellulare una coppia di ciascun cromosoma. Per questa ragione sono indicate con la sigla n.
RIPRODUZIONE DELLE PIANTE
Tutte le piante hanno un ciclo vitale che prevede un'alternanza di generazioni, ovvero l'alternanza di:
- individui diploidi che prendono il nome di sporofiti;
- individui aploidi che prendono il nome di gametofiti.
La riproduzione avviene in due fasi:
- una fase diploide durante la quale la pianta forma lo sporofito, un organismo diploide. Esso,
produce per meiosi, cellule riproduttive aploidi che prendono il nome di spore.
Le spore si dividono per mitosi dando vita ad un organismo aploide detto gametofito;
- una fase aploide, durante la quale il gametofito, attraverso un processo di
mitosi, produce gameti maschili e femminili aploidi.
La fusione del:
- gamete maschile, che prende il nome di cellula spermatica;
- con il gamete femminile, che prende il nome di cellula uova;
durante la fecondazione, porta alla formazione di uno sporofito diploide.