LE PIANTE E L'AMBIENTE
Le piante spesso sono costrette ad adattarsi all'ambiente in cui vivono: climi molto freddi o molto caldi e secchi, carenza di luce, suoli aridi, ecc..
Per questo motivo spesso hanno assunto un aspetto e un comportamento che ha permesso loro di sopravvivere anche in zone dove le condizioni di vita sono difficili.
Gli alberi che crescono in pianura, in collina e in bassa montagna, dove il clima è mite, sono detti latifoglie.
Essi hanno foglie larghe ed appiattite che cadono durante l'autunno lasciando i rami spogli fino alla primavera successiva: per questo motivo sono detti anche alberi caducifoglie.
Sono latifoglie le querce, i castagni, i faggi, le betulle.
Gli alberi che crescono in alta montagna, dove il clima è freddo, sono detti aghifoglie, perché le loro foglie somigliano a degli aghi lunghi e sottili, distribuiti a ciuffi lungo i rami.
Queste piante crescono in luoghi dove la neve scende abbondanate durante l'inverno: la forma sottile delle foglie impedisce un suo accumulo.
Le foglie non cadono durante l'inverno e, per questa ragione, questi alberi sono detti sempreverdi.
Le aghifoglie sono chiamate anche conifere.
Sono aghifoglie i pini, gli abeti, i larici, le betulle.
Anche l'aspetto delle piante grasse dimostra come queste piante si siano adattate all'ambiente in cui vivono.
Esse crescono in zone aride, dove le piogge sono molto scarse e il clima è caldo.
Le loro foglie si sono trasformate in sottili spine: così la loro superficie è meno esposta al calore dei raggi solari. Inoltre il numero degli stomi è estremamente ridotto proprio per evitare che, con la traspirazione, la pianta perda la poca acqua che le radici riescono ad assorbire.
I loro fusti sono grossi e carnosi perché vengono usati come dei serbatoi per conservare l'acqua.
Le radici crescono orizzontalmente e non vanno in profondintà nel terreno: questo permette alla pianta di assorbire l'umidità notturna.
Le spine dei cactus servono anche per difendersi dagli animali erbivori, cioè animali che si nutrono di piante.
Nelle foreste tropicali, dove filtra poca luce, troviamo delle piante con foglie molto larghe: la grande superficie di queste foglie permette di catturare una maggiore quantità di luce indispensabile per la loro vita e per la fotosintesi clorofilliana.