I GHIACCIAI
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I GHIACCIAI PRESENTI SULLA SUPERFICIE TERRESTRE
La maggior parte dell'acqua dolcepresente sulla Terra è costituita dai ghiacciai: essi rappresentano il 75% dell'acqua dolce presente sulla Terra.
I ghiacciai coprono il 10% della superficie terrestre e sono concentrati nelle calotte polari.
Al Polo sud i ghiacciai coprono tutto l'Antartide, mentre al Polo nord, la maggior parte del ghiaccio copre il Mare Glaciale Artico e la Groenlandia.
FORMAZIONE DEI GHIACCIAI
I ghiacciai si formano dove la quantità di neve caduta supera la quantità di neve che si scoglie per effetto del calore solare nel corso dell'anno. Ciò si verifica nelle zone dal clima freddo o nelle zone di alta montagna.
L'altitudine al di sopra della quale la quantità di neve che cade è maggiore rispetto a quella che si scioglie si chiama limite delle nevi perenni.
In Equatore tale limite è di circa 5.000 m, nelle zone alpine dell'Italia è compreso tra i 2.500 e i 3.100 m, mentre in Groenlandia e in Antartide, tale limite corrisponde al livello del mare.
Il limite delle nevi perenni non è fisso: negli anni più recenti il nostro pianeta sta assistendo ad un continuo e lento riscaldamento che ha fatto innalzare tale limite.
La neve che cade va ad alimentare i ghiacciai, si accumula nei bacini di raccolta o bacini collettori, che si trovano nella parte più alta del ghiacciaio. Qui la neve si compatta per effetto della pressione esercitata dai vari strati di neve caduta, e si trasforma, lentamente, in ghiaccio.
La formazione di un ghiacciaio avviene in maniera molto lenta e può protrarsi anche per decine di anni.
MOVIMENTI DEI GHIACCIAI
Quando il livello del ghiaccio formatosi supera le pareti del bacino collettore, il ghiaccio, a causa del suo peso, inizia a scivolare a valle come una grande lingua che può essere lunga anche alcune decine di chilometri.
Questo movimento è favorito:
- dalla plasticità del ghiaccio, ovvero dalla sua capacità di deformarsi senza rompersi;
- da un fenomeno che prende il nome di soprafusione. Lo strato di ghiaccio che è a stretto contatto con la roccia si scioglie perché la temperatura di fusione del ghiaccio si abbassa quando esso è sottoposto ad una elevata pressione. Sciogliendosi si forma un sottile strato di acqua sul quale il ghiaccio scivola molto più facilmente.
Normalmente, la velocità con cui si muove un ghiacciaio è di pochi metri all'anno, ma in alcuni casi esso può arrivare anche anche a percorrere un chilometro in un anno. La velocità dipende anche dalla pendenza del terreno.
In questo suo spostamento verso valle, il ghiacciaio incontra la resistenza delle rocce, di cui frantuma le sporgenze, trasportando i detriti che si formano. In questo modo si creano degli accumuli di materiali rocciosi detti morene.
Quando si hanno variazioni di pendenza delle rocce su cui scorre il ghiaccio si possono creare della fratture, a volte profonde anche decine di metri, che prendono il nome di crepacci.
Come il ghiacciaio scende a valle, abbassandosi la temperatura, il ghiaccio inizia a fondere e forma un corso d'acqua, detto torrente glaciale. Esso fuoriesce dal fronte glaciale, ovvero dal punto in cui il ghiaccio, assottigliatosi sempre più, termina bruscamente.
LE MORENE
Le morene formate dai ghiacciai possono essere di due tipi:
- morene laterali, quando i detriti sono depositati dal ghiacciaio ai suoi lati;
- morene frontali, quando i detriti sono trasportati dal ghiacciaio fino al fronte glaciale.
VALLI E LAGHI
Nel loro movimento i ghiacciai possono modellare delle valli, che assumono la caratteristica forma ad U, con il fondo piatto e i fianchi ripidi.
Anche i laghi possono avere avuto origine dal movimento dei ghiacciai che formano delle conche successivamente riempite dall'acqua.